La maggior parte della vita degli individui si consuma nei drammi d’amore. E’ l’argomento più trainante e coinvolgente su cui si investono aspettative, fantasie, tormenti, gelosie, passioni e bisogni. Sembrerebbe quindi che almeno su questo argomento siamo degli esperti!
Molte persone che vengono da me hanno come tema quasi esclusivo la sofferenza d’amore. Questa sofferenza si manifesta soprattutto per una perdita totale di dignità, di rispetto di se stessi e di capacità di scelta.
Molti, in nome dell’amore sopportano le più avvilenti frustrazioni o sviluppano i più miseri egoismi. Sarò molto impopolare se affermo drasticamente che le manifestazioni più frequenti di ciò che chiamiamo amore potrebbero essere capite se le chiamassimo patologie, simili ai disturbi dell’alimentazione, ai sintomi compulsivi e ai buchi affettivi.
Se invece riusciamo a identificare bene quali sono i nostri bisogni affettivi irrisolti dentro di noi, possiamo uscire da questo ginepraio d’infelicità chiamando le cose col loro vero nome. Questo è uno dei lavori fondamentali che il guerriero deve compiere.
Finché cerchiamo di riempire i nostri vuoti chiedendo alle persone che riteniamo di amare di essere immagini irreali di figure genitoriali, continueremo per tutta la vita ad inseguire un sogno impossibile, privandoci della possibilità evolutiva e creativa che c’è nella relazione tra un uomo ed una donna.
Il linguaggio dell’amore è sconvolgente, se osservato con lo sguardo della discriminazione: Sono come tu mi vuoi, tu sei mia, io ti appartengo, non posso vivere senza di te, sono perdutamente innamorato di te, solo tu mi puoi rendere felice, senza di te la mia vita non ha valore, sono pazzo d’amore, dimostrami il tuo amore, non sono degno di te, per te rinuncio ad ogni cosa, chiedimi tutto ciò che vuoi, sono schiavo d’amore, tutta la mia vita è dedicata a te…
Non voglio commentare ogni singola frase, ma vi esorto a guardarla criticamente, cercando di capire che bisogno e che richiesta ci sia realmente dietro ognuna di esse.
Solo chi si vede e vede l’altro, sa amare.
Questo video propone l’aspetto evolutivo dell’amore:
http://youtu.be/0QHna3a1Z-M..
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