Mindfulness* vuol dire Piena Coscienza; è subito necessario definire che la parola coscienza non esprime qualcosa di astratto o trascendente, ma lo stato globale dell’intera struttura dell’individuo ovvero l’assetto integrato funzionale del sistema-uomo.
Non possiamo sganciare la coscienza dalla struttura altrimenti ricadiamo nella metafisica, tantomeno ritengo utile fare affermazioni del tipo “tutto è coscienza”. Ammesso che sia vero nella dimensione universale, non è produttivo nell’ambito del tema che riguarda la coscienza dell’uomo.
L’essere umano è un sistema corporeo complesso, collegato quindi a una forma che è espressione manifesta di esso dalla nascita alla morte, e in esso numerose funzioni concorrono a renderlo tale in base alla loro organizzazione. Inoltre ogni singolo individuo si struttura con una sua peculiare organizzazione delle sue funzioni.
Partendo dal livello cellulare a quello delle funzioni superiori cognitive, passando per il piano neuronale, vegetativo, endocrino, muscolare, etc., prende forma un sistema organizzato con una sua coerenza unitaria. Da ciò l’importanza di definire psicosomatica la Mindfulness.
Calando il discorso sul processo terapeutico, lo sviluppo funzionale di esso dovrebbe a mio avviso tenere presente due piani e due fasi strettamente interconnessi:
1) Rendere funzionale l’organizzazione disfunzionale di ogni sistema-individuo. Questo processo riguarda la struttura del carattere vera e propria.
2) Sviluppare una piena coscienza-percezione del sistema-individuo. Questo processo riguarda la Mindfulness psicosomatica.
Ho sintetizzato questo processo in 4 fasi: sentire, esprimere, gestire, trasformare.
Nelle prime due il processo avviene fondamentalmente sulla struttura, nelle ultime due il processo avviene sulla coscienza unitaria tramite la Mindfulness.
Nelle prime due s’interviene con pratiche bioenergetiche e cognitive e nelle ultime due con pratiche di consapevolezza (attenzione consapevole, meditazione di presenza, vipassana, zen, Mindfulness).
Ovviamente ognuna di queste fasi è connessa con le altre e non viene necessariamente prima l’una e poi l’altra. Per comodo è utile definirle separatamente, specificando la caratteristica di ognuna di esse.
Roberto M. Sassone
* NdR – La Mindfulness è uno stato mentale,“una modalità dell’essere, non orientata a scopi, il cui focus è il permettere al presente di essere com’è e di permettere a noi di essere, semplicemente, in questo presente” (Teasdale), che può essere coltivato e stabilizzato attraverso particolari tecniche. (Fonte: centromindfulness.net)
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