L’Essenza del guerriero si sta risvegliando, e tutto il lungo viaggio di ricerca dell’eroe consiste sostanzialmente in un graduale capovolgimento del fulcro della sua consapevolezza.
All’inizio il fulcro è l’ego. L’aspirante guerriero ancora si identifica quasi completamente con il suo ego, con la sua personalità, con il suo carattere, con il suo ruolo sociale, con le sue forme mentali condizionate, etc.
Ad un certo punto del viaggio contatta la sua Essenza, grazie ad un’iniziazione che riceve dall’interno o dall’esterno, e si squarcia il suo orizzonte; dapprima per pochi istanti e poi con durata maggioreil suo fulcro diventa la sua Essenza. La prospettiva si capovolge: è una rivoluzione copernicana che lo fa passare al grado diapprendista guerriero.
L’Essenza ha il potere dell’Anelito e dell’Intento ed è perennemente collegata alla dimensione dell’Essere Supremo. E’ grazie a questo collegamento con l’infinito e quindi con l’energia universale che la sua aspirazione riceve una risposta: la risposta è chiamata Grazia.
Procedendo ancora nel suo viaggio interiore l’Esssenza diventa una presenza costante che lo rende guerriero integrale e l’intervento della Grazia diventa sempre più evidente. Per questo non è mai veramente solo, perché è sostenuto dal Divino.
Se quindi il suo intento prende forza da un desiderio ed un’aspirazione autentica e traduce l’intento in un’azione nella vita, la Grazia gli giunge a sostenerlo e a dare corpo alla sua azione.
Riflettete molto sul processo che vi ho sintetizzato.
Continua..
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