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122. IL GUERRIERO E GLI SGUARDI

122. IL GUERRIERO E GLI SGUARDI

Accadono improvvisamente degli incontri che lasciano un segno nell’animo del guerriero. I guerrieri si riconoscono dallo sguardo.

Ci sono alcune persone che hanno lo sguardo luminoso, ma quieto e profondo, con una dolcezza che nel fondo ha invece una forza che traspare ancora più evidente per contrasto con questa dolcezza più in superficie.

Questo sguardo mostra che la persona ha veramente toccato la sua essenza; la sua anima si manifesta. Ciò indica che siamo di fronte ad un guerriero.

Chi ti guarda così non ha tempo da perdere, mira all’essenziale, non gira a vuoto cercando sensazioni frettolose di trascendenza.

Quando ci si incontra con questo sguardo ci si riconosce e c’è un’immediata familiarità; si ha la sensazione di essere tra fratelli, di condividere la Via, di essere a Casa.

Ci sono invece altri sguardi che a prima vista vorrebbero comunicare “intensità spirituale”. Ma il guerriero riconosce subito in essi una luce artificiale, con un atteggiamento rapace dissimulato dal sorriso. Sono sguardi che vogliono catturare come quelli di un predatore.

Queste persone si presentano con un’aria inequivocabile di mistero. Sembra che dicano implicitamente: “Io sono a conoscenza di cose che tu non immagini; io so”. Oppure hanno lo sguardo “buono” che sprizza amore ed accoglienza.

Attenti! Sono dei vampiri energetici.

La vera fratellanza si riconosce dalla naturalezza dell’incontro e da quel senso di Pace che attiva il Cuore…

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