Le quattro qualità fondamentali del guerriero sono l’umiltà, la determinazione, la dignità e la gratitudine.
L’umiltà è la capacità di osservare se stesso sinceramente, nei pregi e nei difetti, senza inorgoglirsi dei pregi che sono dei doni che gli servono per compiere la sua azione nella vita, e senza mortificarsi dei difetti che sono lo stimolo continuo alla sua trasformazione. L’umiltà non deve condurre alla svalutazione.
La determinazione è la costante spinta del suo anelito verso l’armonia e non deve essere confusa con la caparbietà.
La dignità è la percezione del suo valore di essere umano, a prescindere dalle sue attitudini e dalle sue fragilità, perché reca in sè la scintilla divina di cui ogni suo aspetto è espressione. La dignità non ha niente a che fare con l’orgoglio.
La gratitudine è la conseguenza della sua percezione di far parte di un disegno più vasto che lo sostiene e di cui incarna un aspetto. Il divino risponde al suo anelito sincero con la Grazia…
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