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66. CONSIDERAZIONI DEL GUERRIERO

66. CONSIDERAZIONI DEL GUERRIERO

Dice Castaneda: “Scegliamo una volta soltanto: essere guerrieri o uomini comuni. Non esiste una seconda scelta. Non su questa terra.” (La Ruota del Tempo – BUR)

Condivido completamente questa affermazione. Questo è un periodo storico in cui non è consentito attendere gli eventi. E’ il momento della scelta. Gli eventi incalzano, forse proprio per costringerci a risvegliarci.

L’uomo ha la tendenza a restare nel suo spazio d’ignoranza, illudendosi che il segreto della felicità sia preservare e mantenere la propria condizione, senza mutamenti e senza scossoni.

Questo miraggio di un’isola fortificata in cui tutto rimanga identico a se stesso è sempre vanificato dalla caratteristica della vita che è sempre in continuo movimento.

La vita scorre e si manifesta in forme nuove. Niente è permanente nella molteplicità delle forme.

Questo movimento obbliga a far parte del processo evolutivo ed è la grande ricchezza della nostra permanenza sulla terra. La consapevolezza viene stimolata dagli eventi che costringono gli individui a trovare nuove soluzioni di vita. Se così non fosse gli esseri umani tenderebbero a conservare la loro palude.

Diventare guerrieri è una scelta obbligata, se non si vuole soccombere. E’ una scelta di libertà e di verità.

La prima regola del guerriero è non prendersi sul serio ed imparare a ridere di se stesso. In tal modo si cambia prospettiva e si esce dalla propria raffigurazione del mondo.

Continua..

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