Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

83. IL RITORNO DEL GUERRIERO

Carissimi amici ricercatori, non si tratta del titolo di un film, ma semplicemente del mio ritorno a questo blog che amo e che mi offre la possibilità di comunicare con voi e di presentare senza pretese la mia esperienza di guerriero più anziano, con molte cicatrici, ma soprattutto con tanto entusiasmo e tanta gratitudine per la vita.

Questo non mi impedisce di vedere il degrado e la corruzione sociale che diventa sempre più intollerabile, ma mi permette di sentire ancora di più gli spazi di bellezza e di evoluzione che si stanno aprendo in molte persone. Incontro sempre più spesso giovani che sentono l’aspirazione ad una vera trasformazione, che hanno la percezione, se pur confusa, della loro essenza che preme, che scalpita, che urla.

83_spiritMa ciò che più mi sorprende è constatare che hanno già una certa capacità di discriminare la qualità delle vie spirituali, fiutando l’inganno del mercato spirituale che getta continuamente prodotti scadenti per abbindolare questa nuova fascia di potenziali consumatori. Li abbindola col meraviglioso, con la promessa di facili risultati, di rapide trasformazioni e di esperienze di illuminazione fast food.

La spiritualità è una ricerca molto seria, che impegna tutto l’essere, piena di insidie, soprattutto all’interno di noi.

Eppure questa estate ho fatto un’esperienza di cui vi parlerò, che ho criticato e combattuto per anni proprio perché mi sembrava appartenere a quel mondo del consumismo spirituale che tanto mi ripugna. Ha un effetto reale su di me e sulle persone che conosco. Ma sto ancora sperimentando ed approfondendo perché mi rendo conto della responsabilità di parlarne in un blog.

Umiltà e semplicità sono le parole chiave del guerriero. Ma per incarnare queste qualità bisogna spesso passare per vie tortuose, proprio per lasciarle, capendo che noi siamo già immersi nella Coscienza e già adesso la nostra Essenza è pronta a manifestarsi. La sensazione di essere separati è la grande truffa della nostra mente e l’arrendersi allo spazio del Cuore è, alla fine dei conti, l’unica via.

Ma per arrivare a comprendere ciò e a realizzarlo bisogna essere abilissimi osservatori e conoscitori delle trappole della nostra mente, assetata (spesso in maniera non evidente) di riconoscimento, di potere, e di successo.

La nobile causa della ricerca interiore fa gola al nostro narcisismo che abilmente si intrufola e distorce l’autenticità della nostra aspirazione.

Continua..

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