Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

146. IL GUERRIERO E LA COSCIENZA DEL CORPO

Per poter comprendere perché le psicoterapie corporee sono davvero efficaci, bisogna partire dall’affermazione che la coscienza di ogni individuo è la conseguenza dell’organizzazione del suo sistema psicosomatico. Qualsiasi disarmonia, qualsiasi blocco emotivo, qualsiasi contrazione cronica muscolare, mina l’equilibrio del suo organismo e delle sue funzioni cognitive, nervose, limbiche, endocrine e cellulari.

146Di conseguenza, ogni blocco psicosomatico di fatto è un grumo d’incoscienza.

Ogni qualvolta si riesce a liberare un’emozione repressa e memorizzata nel corpo, e contemporaneamente si allenta la tensione muscolare, l’energia vitale si libera e riprende a fluire in maniera funzionale. Il sistema psicosomatico si riorganizza su un nuovo equilibrio e cambia la coscienza dell’individuo.
Naturalmente non stiamo parlando di coscienza nell’accezione metafisica e spirituale, ma come organizzazione del sistema.

Il progressivo scioglimento delle emozioni represse consente una maggiore possibilità di contatto con se stessi e quindi di Presenza. La Presenza, ovvero la capacità di essere consapevoli di sé nel momento presente, viene ulteriormente rafforzata dalla pratica che si fa contemporaneamente sul piano meditativo, per cui una disciplina spirituale, attivando il nucleo della coscienza essenziale che non appartiene al piano dell’ego o della struttura del carattere, contribuisce a rendere più efficace il lavoro psicosomatico delle psicoterapie corporee.

Sintetizzando al massimo, si può affermare che, sia le tecniche bioenergetiche, sia le tecniche meditative, contribuiscano a far aumentare la Presenza e a rendere più chiara la coscienza…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook