Cari amici Ricercatori, riprendo il viaggio che ci conduce nella Nobile Via del Guerriero, dopo un’estate in cui ho sperimentato in maniera ancora più inequivocabile che la spiritualità, quella vera, si regge su pochi principi essenziali e soprattutto sull’unica pratica universale che è quella della presenza.
In ogni tradizione viene svelato che nell’intimo del nostro Cuore c’è la Coscienza vera, il Sole nascosto nella roccia e che dobbiamo immergerci nello spazio del Cuore, guidati all’inizio dal respiro consapevole, per realizzare nel presente la nostra natura divina.
La madre di ogni meditazione è il Vipassana.
Essere svegli nella vita è il progetto fondamentale che anima anche la Nobile via del Guerriero. Tutto ciò che invece fa parte del subdolo mondo dei fenomeni occulti, di voci e presenze che influenzano e plagiano i ricercatori ingenui ed inesperti, non ha nulla a che fare con la ricerca spirituale e impedisce il raggiungimento della Presenza.
Lasciamo le zavorre, “molliamo la presa” (come dicono i buddhisti) sulle cose inutili… anche quelle spiritualmente inutili…
La Nobile Via del Guerriero si propone di arrivare all’essenziale: la Coscienza nel corpo e nella vita.
Molti sono interessati a questa Via e mi chiedono informazioni e spiegazioni. Non è facile dirlo in poche parole, magari per telefono o dopo una conferenza. Per questo (malgrado non ami farmi pubblicità) ribadisco che, se volete approfondire questo argomento, potete leggere i miei due libri: La Ricerca dell’Amore e Il Guerriero Interiore (Anima Edizioni).
“La Terra è un luogo privilegiato di realizzazione; in essa c’è la potenzialità di materializzare lo spirito, di dargli forma e sostanza (…) Non si curano le nevrosi con nevrosi più sofisticate, ma indicando la strada dell’Amore nel corpo della Terra…” (La Ricerca dell’Amore)
“Il corpo è coscienza condensata”. (Il Guerriero Interiore)..
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