Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

184. IL GUERRIERO E IL KARMA YOGA

Questo è il momento dell’azione, un’azione mirata al bene della Terra. In altre parole desidero dire con forza e con chiarezza che siamo entrati nell’era del Karma Yoga.

Devo però spendere un po’ di parole per chiarire il senso di ciò che dico.
Tutti certamente sapete che il Karma Yoga è lo yoga dell’azione. Ma di che azione stiamo parlando? Dalla mattina alla sera compiamo delle azioni: ci alziamo, andiamo al lavoro, prendiamo delle decisioni, usciamo con la persona che amiamo e con gli amici, ci svaghiamo e mille altre cose.

Prima osservazione da fare: le nostre sono azioni o reazioni? Agiamo in funzione degli altri, del premio o del successo da ottenere? Sono azioni automatiche, che compiamo, subendole? Agiamo per essere amati e confermati? Fermatevi un po’ su queste domande.
A questo punto vi propongo una prima osservazione: l’azione vera è quella consapevole, ovvero compiuta stando totalmente presenti in essa. 184rsBene, a questo punto si apre già un magnifico “lavoro” da poter fare su di noi: cercare di essere presentiin ogni momento della nostra vita.

Secondo spunto: compi l’azione del momento come se fosse la cosa più importante della tua vita, anche se si tratta di temperare una matita!
Terzo spunto: compi l’azione senza badare al risultato. Con questo atteggiamento la vostra azione sarà totale perché sarà sostenuta dalla gioia di farla, perché rappresenta ciò che siete veramente. Naturalmente la conseguenza del secondo e terzo spunto è che il risultato dell’azione sarà il migliore possibile, anche se non penseremo a esso.
Se, per esempio scrivere mi appassiona al di là del risultato, scriverò mettendoci tutto me stesso e ciò che ne scaturirà non sarà condizionato da come sarà accolto ciò che scrivo.
Questo esempio può essere adoperato per molte azioni della nostra vita. Persino ciò che non ci piace fare acquista, con nostra sorpresa, un sapore diverso, se lo si fa comunque con tutta l’attenzione possibile: pulire un pavimento, ordinare delle pratiche, avere un colloquio di lavoro, ecc.

Ma l’azione più efficace e che ci fa crescere è l’azione per gli altri e per la Terra, che poi in fondo è la stessa cosa. Se ognuno si impegnasse con coscienza a dare il suo contributo di sostegno, di conoscenza, di partecipazione, anche con piccoli atti, si accelererebbe il processo di trasformazione della Terra.
Non è più il momento di magnifici discorsi. Ognuno è chiamato a contribuire all’evoluzione, sviluppando l’Azione del Cuore

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