Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

11. IL SILENZIO DEL GUERRIERO

Una delle azioni che ci portano più fuori da noi stessi è il parlare. Spesso le cose che diciamo sono talmente automatiche da risultare totalmente prive di contenuto. Provate a restare in contatto con il respiro e quindi a contatto con la vostra presenza e da lì osservate i discorsi che fate quando incontrate una persona o quando siete al lavoro o, ancora più evidente, quando la sera siete in compagnia di amici. Vi accorgerete che la maggior parte di cose dette non ha nessun autentico significato, ma ha lo scopo di riempire un silenzio imbarazzante, oppure di magnificare la vostra personalità.

SeatIl guerriero ha poche cose da dire, ma quando le dice è intenso, efficace. Parla perché ha un autentico desiderio di comunicare, di scambiare messaggi empatici, di conoscere ciò che l’altro pensa e sente veramente.Ama il silenzio perché in esso si nutre di percezioni di vita, in esso osserva ciò che intorno accade, in esso vede la gente e ciò che nasconde dietro le parole, in esso legge le espressioni e le posizioni del corpo.

Se riusciamo a stare nella nostra Presenza, molte parole non vengono più dette. Ma ciò non significa che non si abbia più niente da dire; al contrario la persona che è di fronte a noi diventa importante e reale. Forse anche lei vorrebbe dire altre cose, ma non ha il coraggio, si vergogna o semplicemente aspetta uno stimolo adatto che le consenta di comunicare la sua anima.

Anche nel gioco, nell’umorismo e nello scherzo il guerriero offre dei contenuti o coglie con un sorriso alcuni lati del carattere di sé e degli altri.

Si può parlare di sé, facendo intravvedere con poche frasi gettate lì con apparente casualità che cose grandi facciamo, quanti soldi abbiamo, quanto potere, quanto successo, quanta virilità o femminilità. L’ego si gonfia e si compiace e l’altro non esiste, ma è solo una platea per esibirci.

Si può parlare di sé con l’Essenza e dire ciò che conta con semplicità o ciò che serve realmente in quel momento. Il guerriero dal silenzio ascolta con empatia ed impara da ogni essere umano che incontra sulla via.

Continua..

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