Ci sono occasioni in cui i diversi ricercatori dell’essenza si incontrano per fare insieme un convegno oppure per fare un corso o semplicemente in una tavolata amichevole. Queste sono situazioni in cui è molto istruttivo osservare per saper distinguere chi di essi è un vero guerriero…
Molti di essi camminano con sguardo penetrante ed un sorriso che dispensa pace ed amorevolezza intorno a sé; le loro parole sono sempre misurate come i loro gesti e lo sguardo si accende con messaggi di mistero non detto, se parlano soprattutto con una giovane ed avvenente discepola!
Quando incontrano un altro esperto trovano punti in comune, ma nei loro occhi c’è una condiscenda che esprime la convinzione che il loro metodo, le loro conoscenze e la loro saggezza iniziatica sia la migliore…
Non comunicano, ma esibiscono la loro merce sapiente in una gara sotterranea su chi si dimostri più arguto, più intuitivo e misterioso. Pensano dietro il sorriso di non avere niente da apprendere e se ne vanno come star senza aver lasciato nessun segno di sé.
I Guerrieri si riconoscono perché non appaiono a prima vista, non giocano la recita della fascinazione; si muovono con semplicità, non appaiono intensi e preparati, non dispensano frasi importanti, sono più inclini ad ascoltare e a comprendere qualche piccola cosa nuova, uno spunto, un’idea. Ma soprattutto quando parlano le loro parole sono concise, chiare e semplici. Tutti possono capire perché i Guerrieri parlano con l’intento e la gioia di essere compresi e di scambiare contenuti reali. Non vogliono dimostrare di saperne di più perché sono consapevoli della loro conoscenza limitata.
Ma se parlano, lasciano un segno…
Continua..
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