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53. IL GUERRIERO E LA RELIGIONE

53. IL GUERRIERO E LA RELIGIONE

Ciò che bisogna cogliere da qualsiasi religione è che all’origine di essa c’è sempre la manifestazione del Divino e che la forma attraverso la quale Esso si manifesta è Sacra. Dico il Divino e non uso la parola Dio perché sto parlando di qualcosa che è talmente immenso ed ineffabile, oltre la portata di noi piccoli esseri umani, che solo questa parola (il Divino) mi permette di riferirmi ad Esso.

Nella storia dell’umanità ci sono stati esseri sublimi che sono stati chiamati in mille modi, maestri, profeti, figli di Dio, che con il loro operato, con le loro parole, con i loro insegnamenti, a volte soltanto con la loro presenza,hanno tenuta accesa la fiamma dell’Amore e ricordato agli uomini che esiste una realtà più vasta e sublime, dentro il Cuore dell’uomo e fuori di esso. Ogni religione reca quindi il suo messaggio d’amore, di pace e di fratellanza ed il guerriero non può che rendere omaggio a questi principi universali.

Ogni forma di offesa alle religioni è un’oscena ferita a questi valori così essenziali alla vita degli esseri umani e così dimenticati e spesso distorti nel caotico periodo storico che stiamo vivendo. Il guerriero combatte per essere portatore di Luce ed Armonia ed aspira con tutto lo struggimento della sua anima affinchétutte le religioni siano una fonte di ricchezza per la nostra Essenza.

Continua..

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