Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

85. IL GUERRIERO E IL SURRENDER

Non viene dato molto rilievo all’importanza del surrender nel cammino del guerriero. Il surrender è l’abbandono fiducioso al Divino, alla sapienza della Natura, all’energia universale. Nasce dalla sensazione di profonda fiducia che scaturisce dal contatto con la Presenza interiore radicata nel Cuore.

L’immagine che rende il senso del surrender è il bambino profondamente addormentato tra le braccia della madre.

85_flowNaturalmente il surrender non è un atteggiamento di passività. Ma è la conseguenza dell’intento del guerriero che compie un’azione, impegnando quindi il suo sforzo personale.

Per essere più chiaro: il guerriero ha un progetto, lo mette in movimento con una sua azione determinata, attuando quindi un atto nel mondo e subito dopo lo affida al Divino.

Se voglio navigare su un fiume, mi assumo la responsabilità di scegliere in quale fiume navigare, vado a prendere una canoa (questa è la parte che spetta a me) e poi mi affido alla corrente (questa è la parte che appartiene al Divino), pur continuando a reggere il timone.

E’ evidente però che non devo navigare controcorrente. Andare contro corrente è seguire gli impulsi dell’ego, anziché quelli dell’essenza.

Ogni azione del guerriero che scaturisce dall’essenza ha però particelle di ego. Non preoccupatevi; l’essenza ha più potere, soprattutto se il guerriero le riconosce.

Continua..

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