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228. IL GUERRIERO E IL SUO KARMA YOGA

228. IL GUERRIERO E IL SUO KARMA YOGA

Non ho esitazioni ad affermare che il compito di ogni Guerriero, degno di questo nome, è l’impegno totale a contribuire al passaggio dalla vecchia coscienza mentale dell’homo sapiens alla nuova coscienza dell’Uomo Supermentale.

Come ho precisato in molte occasioni, l’Uomo è un essere di transizione e il suo processo evolutivo non è ancora terminato.

Sono interpreti di questo pensiero Sri Aurobindo e Mère che hanno aperto la Porta alla manifestazione di questa nuova fase evolutiva in cui la coscienza di ogni individuo non si esprimerà più attraverso lo strumento frammentario e limitato della mente, ma attraverso una funzione più avanzata che hanno chiamato Supermente, che consiste nella facoltà di conoscere per identità, senza filtri. Desidero precisare che volutamente sto semplificando moltissimo questo argomento per renderlo comprensibile ad un primo sguardo.

Dice Sri Aurobindo nel Ciclo Umano: “…studiando se stesso e il mondo [l’uomo] non può non trovarsi faccia a faccia con l’anima dentro di sé e l’anima nel mondo, e scoprire che essa è un’entità talmente profonda, talmente complessa, talmente piena di segreti e poteri nascosti che la sua ragione intellettuale si tradisce come luce insufficiente…
La ragione non ha la capacità di comprendere la dimensione dell’anima. Occorre che nasca una coscienza nuova che consenta questo salto quantico evolutivo, come c’è stato un salto dai rettili ai mammiferi e all’homo sapiens.
Ma prima che si formi l’Uomo supermentale occorre una transizione. Ci saranno fasi intermedie, come è già accaduto per l’homo sapiens, preceduto da molti altri tipi di uomo, il Cromagnon, l’uomo di Neandertal, ecc. Questa fase intermedia Sri Aurobindo la chiama fase Sovramentale.
Il Karma Yoga dei Guerrieri è contribuire a far nascere l’Uomo di transizione, ovvero l’Uomo Sovramentale.

Nel suo sublime poema, Savitri, Sri Aurobindo scrive:
La Terra è il posto scelto dalle anime più forti;
la Terra è l’eroico campo di battaglia dello Spirito,
la forgia dove il Capo Mastro modella le sue opere.
Le servitù della Terra sono più grandi, o Re,
di tutte le gloriose libertà del cielo.

Il compito del guerriero è una sadhana volta alla trasformazione della propria mente, delle emozioni e persino del corpo, portando in essi consapevolezza, presenza, Pace.
Dice Mère: “E’ da notare che il metodo raccomandato dal Buddha per liberarsi dei desideri (dell’attaccamento ai desideri – n.d.a) e dell’illusione del mondo è una delle più stupende discipline conosciute nel mondo”.
Io aggiungo l’importanza fondamentale di ogni esperienza bioenergetica che consente al corpo una più rapida trasformazione e uno sviluppo della coscienza.

Ogni guerriero che si riconosce in questo progetto fa parte della Famiglia dell’Aspirazione e sono l’inizio di unacomunità gnostica.
Lo sforzo che voi siete capaci di compiere individualmente – dice Mère – anziché essere solo un progresso individuale, si diffonderà e avrà dei risultati collettivi molto importanti“.
Lo Yoga Integrale di Sri Aurobindo e della Madre cerca di portare l’evoluzione un passo avanti, il che significa trasformare la condizione attuale del pianeta e dell’umanità” – dice Georges Van Vrekhem…

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