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77. IL GUERRIERO E IL FRAINTENDIMENTO

77. IL GUERRIERO E IL FRAINTENDIMENTO

Tra le tante caratteristiche negative di questo secolo c’è la sfiducia nelle persone. Appare sempre più evidente la tendenza ad approfittare degli altri, ovvero a considerare gli altri come oggetti per raggiungere scopi personali o per soddisfare bassi desideri.

Ormai ci si aspetta sempre una “fregatura” nel migliore dei casi, o una violenza psicologica o addirittura fisica nell’ipotesi peggiore.

Se sono in un giardinetto e vedo un bambino che gioca, mi viene da sorridere e anche da fargli una carezza… ma subito blocco la mia intenzione perché temo che venga interpretata come un tentativo di approccio dalle mamme, ormai spaventate dalla continua presenza della pedofilia.

Se guardo una donna con uno sguardo di ammirazione, semplicemente come un omaggio alla sua Bellezza, sono quasi certo che penserà che ci stia “provando”…

Per un guerriero questo deve essere un monito perché egli è realmente onesto, non ha intenzioni nascoste e i suoi gesti sono trasparenti; ma proprio per questo è facile che venga frainteso in certe situazioni.

Il guerriero quindi dovrebbe essere sempre consapevole di questo e muoversi con attenzione, anche se questa cautela a volte gli crea sofferenza.

Questo periodo della nostra storia è particolarmente oscuro. C’è una grande paura del contatto vero, della comunicazione, dello sguardo.

Il guerriero ha molto potere perché agisce con l’intensità del suo Cuore… Ma quanti sono in grado di sostenere questa intensità?

Continua..

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