Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

25. N COME NOE’

12/12/08

n. In ebraico: Nun. È il geroglifico delle cose prodotte, create, e del successo nel produrle.

Lo si può definire anche il geroglifico di ciò che ORMAI si è realizzato, di ciò che hai GIA’ davanti a te, e che dunque non parla più alla tua voglia di scoprire, al tuo bisogno di sfide, alle energie della tua crescita. E infatti è la lettera che si incontra più raramente nei nomi dei protagonisti della Bibbia, e mai nei nomi di Dio. Intendiamoci: non è che sia male poter contare su qualcosa di solido e comodo (noakh), compiacersi dei propri beni (nekhes), concedersi un po’ di tranquillità (nakhath). Ma in chiunque abbia intrapreso una ricerca spirituale tutto ciò può facilmente generare un pochino d’inquietudine, e anche di noia. I cercatori di verità sono infatti sempre in cammino (da Abramo a Gesù) e hanno, sì, l’ideale di una Terra Promessa, che in ebraico si chiama Canaan (KN‘N), ma quel che a loro piace e importa più di tutto è il viaggio che occorre compiere per raggiungerla. «Le volpi hanno tane, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo»… Pensate per esempio a Mosè, che dopo aver viaggiato per più di quarant’anni per raggiungere Canaan, decise alla fine di non entrarci e se ne andò altrove – nessuno sa dove – mentre il suo popolo giungeva alla meta. Pensate a Siddharta. E chi è l’unico patriarca con la Nun? Nientemeno che Noè. In ebraico è Noakh (NKH) e significa proprio «la tranquillità», «il riposo». Bel riposo – direte voi, – nel bel mezzo di cataclisma! Intorno a lui il mondo intero veniva dissolto dalla furia delle acque, l’arca veniva trascinata di qua e di là dalle correnti, in uno sconfinato orizzonte vuoto, e lui era Noakh, e si riposava in se stesso? Eh sì, proprio quello era il senso misterioso del suo nome. Il sapiente sa conservare in se stesso un luogo di calma, una dimensione salda, anche in mezzo alla tempesta. Vi ricordate quell’episodio evangelico in cui Gesù «dormiva su un cuscino», a poppa di una barca sbatacchiata dalla tempesta? (Marco 4,38). Quella era una citazione della storia di Noè, oltre che una bella e strana immagine del modo in cui Gesù si comportò durante la sua difficilissima vita pubblica. Ecco un buon modo spirituale di cercare, coltivare, apprezzare la Nun.

continua..

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