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75. IL GUERRIERO E LA RETTA AZIONE

75. IL GUERRIERO E LA RETTA AZIONE

L’esempio più evidente di azione guerriera l’ha dato

il Presidente degli Stati Uniti Obama, con il discorso che ha tenuto in questi giorni sulla collaborazione con l’Islam.

L’azione del guerriero infatti è caratterizzata dalla nobiltà dello scopo, dalla profonda etica a cui si ispira, dalla qualità della collaborazione e della comunicazione.

Obama va controcorrente, ovvero non segue la logica del mero potere, ma incarna valori ecologici, solidali verso il genere umano ed evolutivi.

Ognuno di noi, anche nell’ambito ristretto delle sue relazioni e della sua operatività può realizzare questi valori ed agire da guerriero, dando alla propria azione un movimento che renda il proprio operato funzionale alla solidarietà tra individui.

L’azione retta è un potente veicolo di trasformazione sociale. La coscienza collettiva è una coscienza sistemica che varia e si armonizza in base alla trasformazione delle singole coscienze.

Ognuno di noi ha una grande responsabilità e non può trincerarsi dietro la scusa per la quale si pensa di non avere alcun potere. Il potere personale si esprime nelle azioni più semplici, nella qualità dell’intento, nella chiarezza delle motivazioni, nel non-attaccamento ai risultati.

L’azione solidale oltretutto procura una vera gioia, dà un senso compiuto alla nostra vita, crea una reazione a catena positiva.

Non è più il momento di dormire! I tempi sono maturi per un salto evolutivo. Ogni guerriero per vocazione affili la potente arma dell’Amore….

Continua..

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