Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

160. IL GUERRIERO E LA PSICOSINTESI

Desidero rendere omaggio a Roberto Assagioli, un grande Maestro che in Italia non è stato sufficientemente riconosciuto, mentre invece negli Stati Uniti è considerato il vero precursore della Psicologia Transpersonale e Integrale. Egli è il creatore della Psicosintesi, che chiamò anche Biopsicosintesi, definizione che io preferisco perché inserisce la dimensione corporea e vitale.

Il tema dell’accettazione e del vivere il presente è contenuto in tutto il suo pensiero che si abbeverò anche alle fonti orientali ed a quelle dell’esoterismo occidentale.  160Egli scrive in un testo che fu stimolato dal mese di carcere che subì nel 1940, in quanto ebreo, con l’accusa di essere un pacifista:

Accettare spiritualmente non è subire passivamente. L’accettazione spirituale è qualcosa di positivo e di dinamico. E’ il non reagire emotivamente, personalmente, non respingere alcuna esperienza, ma trarre da essa la sua lezione, il suo dono. Quando ci capita qualcosa di sfavorevole, (…) la reazione spontanea, naturale, umana, è quella di considerare la cosa come un male – ci si ribella, ci si oppone, ci si lamenta. Questo è un errore. L’atteggiamento spirituale è di accogliere benevolmente e fortemente la prova (…) chiedere qual è il suo messaggio.”

L’insegnamento dell’accettazione e dell’accoglienza di ogni aspetto della realtà è un perno nella vita del guerriero che adopera ciò che accade per comprendere se stesso e trasformare quelle parti di sé che sono collegate agli eventi “negativi” o disfunzionali.

La vita ci fa sempre da specchio, non è mai separata da ciò che siamo o che crediamo di essere o che ignoriamo di essere, nel bene e nel male. Opporsi in maniera sterile alle cose significa rafforzarle. Assagioli diceva che non ci si può opporre a ciò che è inevitabile. Sarebbe come dare un calcio ad un muro: ne soffre solo il nostro piede. La vita deve essere vissuta con l’atteggiamento che si ha nelle arti marziali: il combattente non si oppone mai al rivale, ma ne sfrutta la violenza e la ritorce contro di lui.

Accogliere è il primo passo di ogni trasformazione

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