Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

188. IL GUERRIERO DIVENTA UN RADAR

188. IL GUERRIERO DIVENTA UN RADAR

La Nuova Coscienza si sta espandendo a macchia d’olio. In ogni spazio editoriale, dai libri ai giornali, in ogni spazio web, da Youtube ai post di Facebook, si sente parlare di meditazione, di “qui ed ora”, della mente che mente, delle vibrazioni che ci collegano e che ci attraversano. Il concetto di Matrix pervade molte consapevolezze.

Questi segnali sono significativi di un risveglio che è nell’aria e io li apprezzo proprio come un indicatore di una tendenza collettiva che prende forma gradualmente.

Ma c’è qualcosa che mi “disturba” in alcune persone che sono su questa linea e che sto cercando di vagliare con attenzione, ascoltando in profondità le mie “sensazioni” e cercando anche di snidare eventuali proiezioni subdole del mio ego.
Ciò che mi dà una sensazione sgradevole sulla pelle e nel cuore è il “come” di certi relatori. Le parole sono quelle giuste, i discorsi filano… ma le espressioni sono grevi, saltano fuori parolacce, quasi per ribadire un atteggiamento alternativo. Certe vibrazioni di “potere”, di “io ho capito e voi no”.

Forse c’è anche in me una vena di presunzione nel dire queste cose e chiedo scusa, se anch’io cado in questi trabocchetti di ego gonfiato o di falsa modestia. Forse sono diventato troppo sofisticato ed ho “la puzza sotto al naso”. A volte mi capita e me ne accorgo istantaneamente. Ma immediatamente mi fermo in me stesso, mi osservo e mi sintonizzo con il cuore.

Ecco, questo è il punto: da dove nascono le nostre parole? Chi sta parlando in quel momento, quale personaggio? Chi c’è dentro? Quando le parole nascono dall’essenza, hanno una potenza incredibile, pur nella loro semplicità! Ogni ricercatore che si sente portato a parlare, a divulgare, deve stare attentissimo a questo aspetto di sé. La comunicazione passa per dei canali invisibili, ma che raggiungono l’aura delle persone.
Se il contenuto è corretto, ma manca della purezza del cuore, non penetra o addirittura può creare dei rifiuti in chi ascolta.
Il guerriero, nella sua spietata sincerità con se stesso, diventa un radar…..

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