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18. IL RISVEGLIO DEL TOP MANAGER

18. IL RISVEGLIO DEL TOP MANAGER

A coloro che mi chiedono se il risveglio della consapevolezza va a beneficiare e a migliorare ogni aspetto della vita, la risposta è “assolutamente sì”.

Per esempio, una volta venne da me un top manager e mi chiese di aiutarlo a diventare un vero leader per far crescere l’azienda E migliorando la qualità della sua vita. Gli spiegai su cosa avremmo lavorato mostrandogli la visione di ciò che sarebbe diventato.

Gli dissi che il top manager risvegliato sperimenta un aumento della chiarezza mentale che gli permette di avere una visione più attenta dei reali ostacoli e delle sue soluzioni.
La capacità creativa immancabilmente si apre come un flusso in piena e permette di identificare nuove strategie per l’incremento del business.
La comprensione e la risoluzione delle proprie dinamiche relazionali permette poi di avere rapporti più efficaci e produttivi con collaboratori e clienti.
E la capacità di ascoltare veramente lo rende attento e presente nel cogliere il momento giusto per agire o per non farlo, per parlare o per tacere, per andare in una direzione o nell’altra.

L’aver imparato a gestire le proprie paure, neutralizzando i loro effetti negativi nella vita, permette all’imprenditore di saper osare con saggezza nella giusta direzione.
Il non farsi distrarre dai propri pensieri lo mette in grado di ottimizzare il tempo e di godersi la vita fluendo con la stessa, in pace e in pienezza.
Sa rendere al massimo delle sue capacità che ha imparato a conoscere bene utilizzando ogni risorsa nel minor tempo possibile ma senza fretta, riuscendo a dedicarsi con piacere anche agli altri aspetti importanti affettivi, familiari e di svago.

Il saper trasformare ogni sconfitta in vittoria rende poi l’uomo manager un guerriero degno di questo nome e, visto che il tutto è condito da un cuore sempre più aperto e compassionevole, fa della capacità di amare anche il suo rivale, l’arma più grande.

D’altronde il top manager dovrebbe essere come un samurai: in mezzo alla foresta piena di insidie siede silenzioso, immobile e morbido, dimentico di ciò che pensa di essere. Ascolta tutto dando a tutto la stessa importanza; calmo ma presente, senza paura né di vivere né di morire, onora ogni istante con il suo cuore aperto e amorevole, e lì dimora senza scopo, senza intenzione altra se non quella di essere tutto ciò che vede sente e percepisce.
E’ appagato dallo sperimentare la vera natura di sé ma terribilmente pronto all’azione.
Se un serpente velenoso striscia ancora lontano già é da lui udito e prevenuto con un intervento maestoso e pieno di grazia. Abile, agisce e in un solo istante tutto è risolto.

Risvegliarsi dal torpore dell’illusione con i metodi adeguati conviene da ogni punto di vista e migliora sicuramente ogni aspetto pratico della nostra vita.
Siamo chiamati a vivere in pienezza e gioia, perché non osare e fare questo benedetto salto nel nuovo regno?..

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