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73. TRASFORMARE I NOSTRI LIMITI IN PUNTI DI FORZA

Ho visto alcuni video di Nick Vujicic, l’uomo senza gambe e braccia che gira il mondo parlando alle persone per motivarle e incoraggiarle a essere felici qualunque sia la loro situazione personale. È incredibile, perché la sua gioia, la sua luce, la sua forza sono eccezionali e coinvolgenti. Eppure non ha nemmeno le braccia per abbracciare sua moglie. Sì, perché ha anche una bellissima moglie! E un figlio…

Quando vedo persone come lui mi consolo perché tocco con mano il fatto che la felicità non è preclusa a nessuno, proprio a nessuno; è possibile viverla nonostante le nostre infinite limitazioni. E questa è la più bella notizia che si possa avere!

La felicità è quindi un fattore interiore che va cercata e generata dentro di noi, indipendentemente da cosa accade fuori. Questa cosa l’hanno sempre detta tutti i maestri spirituali di ogni epoca, ma vedere con i propri occhi questo principio in azione attraverso l’esperienza di vita di un uomo con un forte handicap è veramente utile.

Pensando a Nick Vujicic e trovandomi al quinto mese di gravidanza, ho riflettuto su diverse questioni. Già dalla prima visita la ginecologa ha informato me e mio marito su tutti gli esami possibili per sapere se il bambino ha problemi e disabilità varie per poter nel caso interrompere la gravidanza. Per questo come per tutti e tre gli altri figli mi sono sempre rifiutata di fare esami invasivi, poiché ho sempre saputo che non avrei avuto il coraggio di abortire. Ma la preoccupazione c’è stata, e sempre mi sono chiesta come avrei fatto a crescere un bambino diversamente abile.

Guardando dentro di me ho visto che ragionavo come se dessi per scontato che un bambino disabile è più infelice di un bambino sano. Tuttavia ho visto in più occasioni che non è così. Quante volte sono rimasta colpita dalla gioia di persone anche con gravi handicap! E poi, la parola “diversamente abile” non vuol dire forse che l’abilità c’è ma passa da aspetti differenti da quelli ai quali siamo abituati?

Se la mamma di Nick Vujicic avesse abortito perché convinta che una persona senza braccia e gambe non può essere felice, e tantomeno far felici gli altri, che tesoro avremmo perso tutti noi?

Guardate i video di quest’uomo, guardate il volto dei ragazzi delle scuole  ai quali parla, guardate la loro espressione quando dice: “Ricordate sempre, siete meravigliosi così come siete!”. Queste parole dette da uno come lui fanno un effetto unico.

La questione non è essere perfetti, senza limiti e debolezze, ma fare dei nostri limiti e debolezze i nostri più grandi punti di forza. Ma affinché questo possa accadere dobbiamo accettarci proprio così come siamo. Allora smetteremo di combatterci, di piangerci addosso e riusciremo a cogliere il modo di utilizzare proprio i nostri limiti in modo unico, per aiutarci a fiorire e non per affossarci.

Come posso essere felice trasformando le mie limitazioni in punti di forza? Nick Vujicic l’ha saputo fare. Non si è fatto abbattere dal suo grandissimo handicap fisico, anzi l’ha utilizzato per dimostrare alle persone di tutto il mondo che è possibile essere felici nonostante tutto.

Nelle nostre debolezze, nei nostri limiti, vi è nascosta una grande forza; quella che ci serve per venire fuori dalla sofferenza. Il seme della nostra fioritura a volte è nascosto proprio dove meno ce lo aspettiamo. Abbracciamo quello che meno ci piace di noi, quegli aspetti della nostra persona che vorremmo fossero diversi, e quel seme nascosto diventerà un fiore bellissimo che porterà gioia a noi e agli altri.

 

 

 

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1 commento su “73. TRASFORMARE I NOSTRI LIMITI IN PUNTI DI FORZA”

  1. ALESSANDRO MARIOTTI

    Si,siamo meravigliosi così come siamo! questo dev’essere compreso per poterci connettere con la pienezza dell’Essere che può anche far a meno di braccia e di gambe! Connetterci con la pienezza e la potenzialità infinita dell’Essere in qualunque situazione ci troviamo..questo è Tutto 🙂 Grazie

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