Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

97. LA STORIA FELICE

Accettate per un po’ di giocare insieme a me!

Quando riuscite trovate qualche minuto per questo importante esercizio, divertitevi con me a vedere e a creare qualcosa di nuovo, di diverso in relazione al vostro passato, presente e futuro.

Immaginate che la vostra storia sia diversa…

Non pensate alla realtà di un tempo già trascorso, per voi inesorabilmente vero e già accaduto, ma immaginate di avere la possibilità di riscrivere il vostro passato per riviverlo nuovamente. Non valgono pensieri del tipo: “Magari fosse vero” o “Tanto la mia storia è tutta un’altra”. Solo per un po’ datevi la possibilità di essere registi della vostra vita dall’inizio di questa incarnazione per vedere cosa siete in grado di creare.

Immaginate, dalla vostra nascita in poi, ogni evento ricco di dettagli, permettendo a ogni sensazione di percorrere il vostro intero essere come se accadesse ora. Create, vedete, sentite, divertitevi! Sappiate osare nel vedervi felici. Non abbiate limiti. Sappiate vedere e sentire nei dettagli tutto ciò che secondo voi vi avrebbe reso e vi rende appagati, e gustatevi la visione del vostro nuovo passato, presente e futuro.

Partite magari dal vostro concepimento e create una nuova storia, più felice. Vedetevi bambini appena nati che crescete sereni e amati. Vedete i vostri genitori che vi educano in saggezza e libertà. Immaginatevi solari e felici in grado di apprezzare ogni momento. Vedete che fin da piccoli riuscite a coltivare le vostre passioni che crescono con voi diventando talenti che riuscite a mettere al servizio del mondo. Immaginate le vostre amicizie, i primi amori e quelli a seguire. La scuola, le esperienze lavorative, i viaggi… tutto quello che riuscite a immaginare, a creare.

Se preferite, potete scrivere; questo potrebbe aiutarvi ad addentrarvi di più nella storia.

Il mio invito è quello di saper immaginare la vita esteriore e interiore che avreste voluto e che vorreste ora, e di viverla come fosse accaduta realmente nel passato, come se stesse accadendo ora nel presente e come vorreste accadesse nel futuro. Vi chiedo di considerare passato, presente e futuro come scene di uno stesso film che avete immaginato in un unico atto creativo.

Fate questo esercizio da visionari e non da sognatori!

Il sognatore vive nella mancanza del suo sogno, che lo pensa forse possibile in un ipotetico futuro, mentre il visionario vede, vive e gode di ciò che lo appassiona ora, nella sua visione interiore. Il sognatore vibra a una frequenza di mancanza, il visionario a una di pienezza.

Ecco, vi chiedo di essere visionari in relazione al vostro passato, presente e futuro! Vi chiedo solo per pochissimo tempo di mollare il concetto di realtà così come credete che sia e di divertirvi a vedervi appagati e sereni dalla nascita alla morte. Prendetevi del tempo per provarci perché è molto importante sapere se riuscite a vedervi felici o no.

C’è resistenza a vedersi in pienezza? Una voce interiore spesso ci dice: “No, non puoi essere felice perché ti manca questo e quello”. Non importa che ci si riferisca a cose esteriori o interiori; c’è sempre un buon motivo per non essere felici. E chiamiamo questi buoni motivi “realtà” quando sono invece la più grande e mera illusione!

Allora… rispondete a questa domanda: Siete in grado di vedervi e sentirvi felici immaginando la vostra storia dall’inizio alla fine? Siete in grado di entrare dentro al film che avete creato come se accadesse ora? E ancor meglio, siete in grado di immaginare la vostra serenità ovunque siate? O pensate che a causa delle tante limitazioni date dagli eventi passati, presenti e magari futuri l’appagamento vi sia precluso?

La persona libera è quella che si sa veder tale nonostante le sue limitazioni. Quanti meravigliosi esempi abbiamo di uomini e donne che hanno avuto una vita difficilissima, ma che sono riusciti a essere un sole per se stessi e per gli altri? Fa la differenza il potere che noi diamo al limite di distruggere o meno la nostra visione felice. Se siamo i primi a non riuscire a immaginarci così come vogliamo essere, chi mai altro dovrebbe farlo per noi?

È così semplice… è un processo matematico: “Se vogliamo essere felici dobbiamo prima saperci vedere felici”, qualunque sia stato il nostro passato, qualunque sia il nostro presente e qualunque sarà il nostro futuro, perché passato, presente e futuro sono solo storie che ci raccontiamo e che prendono vita nella misura in cui ci crediamo. E allora… cosa accadrebbe se ci raccontassimo storie più felici?

Carlotta Brucco..

1 commento su “97. LA STORIA FELICE”

  1. Ho voluto provare l esercizio suggerito. Allora dopo una prima resistenza iniziale in cui una vocina mi diceva “ma va come fai a visualizzare una storia diversa è una cavolata” e mi sembrava impossibile vedere qualcosa di diverso da quello che è stato… poco a poco ci sono riuscita! e piano piano sono riuscita a creare sempre più particolari e sentirmi sempre più dentro la mia storia felice. Ora, quale sia lo scopo o l effetto a lungo termine non lo so, ma le sensazioni sono molto belle e vale la pena farlo. (Se ci sono riuscita io ci riesce davvero chiunque). PROVATE PER CREDERE. Brava Carlotta grazie.

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