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105. LA BELLEZZA DELLA RADIANZA

Quando chiedo alle persone che immagine sorge loro pensando alla bellezza umana, tutti o quasi vedono una ragazza o un ragazzo giovane con un fisico attraente. La nostra società riconosce un immenso valore alla bellezza del corpo, tanto che diventa a qualunque età un ideale collettivo e condiviso.

Ho visto bambine dell’asilo che si vestono come soubrette televisive e ne imitano le movenze, destando ilarità e apprezzamento negli adulti. Mi raccontava un’insegnante di scuola elementare che ha problemi con le ragazzine di quinta perché rubano i trucchi alle madri e vanno in bagno a mettersi rossetto, matita e mascara. Gli adolescenti passano il tempo a fotografarsi in pose attraenti, e lasciamo invece perdere quelle e quei quarantenni, cinquantenni, sessantenni che si vestono, si muovono e si manifestano ancora come ragazzetti in cerca di qualcuno che apprezzi il loro corpo.

La nostra società punta molto, moltissimo, troppo sulla bellezza di un fisico che deve attrarre e che diventa modello e obiettivo per quasi tutti poiché riconosciuto, tacitamente e non, come un valore importantissimo. È inutile far finta che non sia così.

Una volta una donna mi disse che da un uomo vorrebbe per prima cosa venir apprezzata fisicamente e poi per tutto il resto. Credo non sia l’unica a pensarla così. Se ognuno di noi si guarda sinceramente e a fondo, sente il potere e il valore che la nostra società conferisce alla bellezza di un fisico prestante.

Fin da bambini, quindi, per noi bellezza è un corpo con canoni ben precisi. Puntare tutto su quel tipo di bellezza comporta un grave danno per l’essere umano perché nasce così la perdita della capacità di vedere, di riconoscere e di sentire il potere della radianza che è la vera, unica, meravigliosa bellezza di cui ognuno può disporre sempre, da quando nasce a quando muore, a qualunque età.

La radianza è la bellezza che ognuno irradia quando abbraccia profondamente il momento che sta vivendo fino a sentirne la sua perfezione, ma anche quando crea e condivide in accordo alla sua passione e al suo talento. E ci sono infiniti modi di esprimere ciò che siamo.

Immaginatevi ora nel fare qualcosa che vi appaghi veramente, dove riuscite a manifestare ciò che siete. Dedicate un momento a questa visione e cercate di andare ad ascoltare, osservare i particolari assaporandoli. Cercate proprio cosa vi piacerebbe veramente fare in accordo a ciò che vi appassiona e vedetevi lì come accadesse ora.

Guardate i vostri occhi: il vostro sguardo è luminoso, irradiate luce, siete belli, ma belli veramente perché la vostra luce è come un sole che offre i suoi raggi a tutti e che fa star bene anche chi li riceve. Avete solo immaginato di creare ciò che vi piace e già risplendete. Ecco, al mondo, oltre che a noi stessi, serve la nostra radianza perché ci trasforma in piccole stelle che nutrono l’universo con la luce generata.

La bellezza della radianza è la stessa del sole: luce che fa star bene chi la offre e chi la riceve.

Quando siamo radianti è più facile amare e anche sentirci amati. Luce e amore sono inscindibili e sono tutto quello che ci serve per essere liberi e felici; diventando come un sole portiamo spontaneamente luce nei cuori bui e sofferenti.

Si apre in noi la bellezza della radianza quando siamo consapevoli e presenti e quando rendiamo la nostra vita un continuo atto creativo che, in accordo alla nostra passione, serve e dà senso alla nostra vita.

105Questo non accade solo quando si agisce tale creatività attraverso l’azione, ma anche quando la si concepisce attraverso la visione. Quindi la nostra radianza nasce dal risveglio della nostra presenza nell’attimo, ma anche dal vederci e sentirci creare qualcosa che ci appassiona veramente.

Se non concepiamo, manifestiamo e sosteniamo le nostre passioni non possiamo accenderci; non possiamo disporre della nostra vera bellezza. Basta immaginarci nel farlo e subito diventiamo radianti. Al mondo serve questo tipo di bellezza; al mondo serve la nostra radianza, anche quella generata da una semplice visione.

Immaginiamoci creare dando senso alla nostra vita e subito diverremo belli. Immaginiamoci abbracciare e assaporare qualunque momento che stiamo vivendo con tutta la tenerezza che possediamo, e ci sentiremo radianti. Non ci hanno educato a saper vedere e utilizzare questo tipo di bellezza, non ci hanno mai detto che creando e servendo il mondo attraverso le nostre passioni diventiamo bellissimi perché ci hanno confuso facendoci ipnotizzare da una bellezza effimera che come unico potere ha l’attrazione sessuale.

In una società dove la sessualità toglie il potere alla radianza che possiede ognuno non può esserci spazio né per la felicità né per la pace né per l’amore.

Una persona radiante possiede una bellezza vera, profonda, intensa, imperitura, di un potere immenso e soprattutto aumenta con il tempo che passa.

Quando la bellezza fisica di un uomo e una donna sfiorisce con l’età, cosa accade? Cosa accade a una pianta quando sfiorisce? Al posto del fiore nasce il frutto.

Ma l’essere umano che per tutta la vita ha dato importanza più alla bellezza del corpo che a quella della radianza cercherà di mettere impalcature e impalcature per tenere in vita il fiore ormai passato e non potrà godere del frutto che non avrà trovato spazio per nascere.

Chi invece avrà coltivato la vera bellezza del proprio essere potrà, proprio quando non sarà più fiore, essere frutto e gustarsi finalmente la vita in tutta la sua pienezza.

Carlotta Brucco

 

I Cinque Abbracci Carlotta Brucco   segreto-dell-essenza   meditazione-red
Credits Img: Pinterest

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3 commenti su “105. LA BELLEZZA DELLA RADIANZA”

  1. Carlotta, sei una grande anima….
    Mi piacciono molto i tuoi post, ma quest´ultimo ha toccato piú che mai il mio cuore.
    Forse perché ho appena compiuto sessanta anni e qualche preoccupazione sul mio aspetto ogni tanto fa capolino, non lo nego!!!
    Grazie ancora per queste tue ultime riflessioni….. e per tutte quelle che hai scritto e scriverai in futuro.

  2. ” vero come il pane”… dicevano i miei genitori, cara Carlotta.
    I tuoi pensieri ci confermano e ci confortano nei nostri valori di riferimento.
    Anch’io ho sessanta anni come Te Ornella e se posso azzardare ne sono anche un po’ fiera.
    Per pura “vanità” ed esaltare la mia natura ho smesso di tingermi i capelli a 43 anni ed ero già bianca…come ora. La cosa che deve restare invariata nel tempo deve essere un indiscriminato sorriso a tutto e tutti…così ha davvero spazio la radianza. Buona primavera a tutti!
    Donatella

  3. Cara Carlotta,
    mi è stato subito chiara la grandezza della tua anima appena ho avuto la fortuna di conoscerti attraverso la lettura dei tuoi libri , ma ogni volta mi fai venire i brividi per quello che scrivi …anche in questo il mio pensiero è completamente nella stessa linea del tuo … ti dico questa cosa: io sono una donna sola di 57 anni e purtroppo la mia vita non è stata semplice per niente…io purtroppo a causa di cure ormonali sbagliate da 10 anni sono ingrassata 20 kg, senza riuscire a ritornare fino ad oggi con continue diete a raggiungere un peso più normale .. Perchè ti ho raccontato questo? perchè se riuscissi a perdere almeno 10 kg, e qualcuno che conosco mi corteggiasse, lo rifiuterei perchè vuol dire che non ha capito l’anima e il cuore di Barbara , ma è solo interessato all’apparenza e quindi non sono interessata io a conoscerlo … ti abbraccio con affetto …e grazie di tutto l’amore che metti in ogni cosa che fai …

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