Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

26. I SOGNI DI CHIAREZZA - ESERCIZIO

26. I SOGNI DI CHIAREZZA – ESERCIZIO

Quando andate a letto la sera sedetevi per qualche minuto in posizione comoda oppure se riuscite a non addormentarvi subito potete anche sdraiarvi.

Ascoltate il respiro cercando di farlo fluire come un’onda in tutto il corpo, e lasciate che rilassi ogni vostra tensione semplicemente accogliendolo in ogni parte di voi. Assaporatelo con tenerezza, percependolo come un tocco gentile che apre il vostro cuore. Sentite respirare il vostro Centro che sceglie di difendersi da ogni problema con un’apertura sempre più grande. Lasciatelo brillare come un sole.

Chiamate ora con la massima umiltà e grazia la vostra guida di luceche avvertirete proprio vicino a voi. Può essere Gesú, Buddha, Tara, la Madonna, Shiva, Shakti, un angelo o qualunque presenza d’amore accolga la vostra richiesta. Sentite questo essere meraviglioso che si avvicina e vi abbraccia inondandovi di amore. Lasciatevi amare. Sentitevi degni di essere amati dal divino… e abbandonatevi completamente a Lui/Lei.
Chiedetegli con il cuore di istruirvi durante la notte sulla via verso la libertà o di ispirarvi un’intuizione per risolvere ciò che vi preoccupa o fategli una domanda specifica. Chiedetegli di permettervi di ricordare una volta svegli. Sentite che acconsente e che accoglie la vostra richiesta. Ringraziate ancora e ancora e promettete pazienza nell’aspettare la sua risposta, la sua grazia.

Immaginate ora alla gola una luce rossa e ripetete a lungo per tre volte il suono ‘Ah’.
Mentre arriva il sonno cercate di mantenere la presenza sulla vostra guida di luce e sulla sensazione che vi sta comunicando ciò che desiderate sapere. Anche se probabilmente la risposta non raggiunge ancora la vostra coscienza sentite che l’energia di questa già sta arrivando al vostro cuore e che presto la potrete anche comprendere con la mente.
Addormentatevi con questo sapore.
Ripetete: “Appena sveglio, domattina ricorderò le istruzioni del maestro…
appena sveglio porterò la mia coscienza delicatamente sulla sensazione della risposta che desidero e attenderò che si manifesti pienamente in me. Non cercherò di afferrarla subito con il pensiero, ma permetterò che piano piano si sveli alla mia consapevolezza. Non aggredirò la risposta cercandola con attaccamento, ma la lascerò maturare gentilmente nel tempo”.

La mattina appena svegli cercate come prima cosa di portare ancora la coscienza su questo ultimo proposito con cui vi siete addormentati. Ringraziate anche se la risposta non si é ancora manifestata a livello cosciente, emantenete il cuore aperto e attento tutta la giornata pronto per riceverla in ogni momento.
Ogni sera ripetete ancora l’esercizio che dev’essere svolto con naturalezza e semplicità. Date il meglio di voiabbracciando i vostri limiti ma senza credervi. Liberatevi dall’aspettativa del risultato e godetevi ogni passo come fosse il risultato stesso.

Questo esercizio vi sarà molto utile per introdurvi alla pratica dei sogni di chiarezza. L’argomento é vasto e non è così semplice; ci vuole molto esercizio ma l’importante è iniziare!
Non giudicate, non interpretate i vostri sogni: proiettereste su di essi gli stessi schemi mentali e inconsci che li hanno generati. Ascoltate invece la sensazione che vi lasciano, qualunque essa sia, per abbracciarla, guarirla e riportarla a scorrere in quel flusso che vi farà sentire vivi. Contemporaneamente a ciò esercitatevi per chiamare i sogni di chiarezza che, sebbene anch’essi non vadano afferrati e interpretati, riconoscerete come tali per la luce che porteranno in voi.
Meravigliosamente renderete così la vostra vita una continua meditazione, giorno e notte…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook