Guardatevi attorno. Quello che vedete, le situazioni della vostra vita, le relazioni, gli eventi, le storie… sono solo quelle possibilità di realtà, tra le infinite possibilità, che riuscite a credere possibili. La realtà che ci circonda è la manifestazione delle nostre credenze. Ci mostra la visione che abbiamo delle cose, di noi stessi, degli altri. Ci mostra il nostro sguardo, per darci la possibilità di sperimentarlo con libertà e anche di sceglierne un altro.
La vita non è una punizione, mai, nemmeno quando si fa veramente dura. Ci mostra come, cambiando il nostro sguardo possiamo vedere altro. È il nostro atto creativo! Infinite onde di possibilità, proprio ora, ma noi ne scegliamo una, quella che crediamo possibile. Senza accorgerci che la realtà è data da ciò che crediamo e che mutando la credenza cambia la manifestazione. La vita è un atto d’amore infinito perché ci offre in ogni istante infinite possibilità per sperimentarci, per conoscerci, per ricordare chi siamo veramente.
Possiamo tornare a Casa, in modo unico e meraviglioso; possiamo danzare a nostro modo, siamo liberi di essere tutto ciò che scegliamo di essere. Liberi di manifestarci così come sentiamo nel cuore, di creare, di disfare e ricreare. Liberi di volare e anche di cadere perché possiamo rialzarci infinite volte, di sperimentare ogni volo unico e anche di crollare a terra. Nessun problema… si riparte. Sempre più consapevoli ad ogni passo, perché gli errori, benedetti, ci offrono esperienza.
Chi ha paura di sbagliare non vola. Chi vuole essere perfetto diventa un burattino di ferro. Che poi, cos’è la perfezione in un’esistenza dove tutto è il Creatore e nulla al di fuori di Lui? Il più grande inganno è l’ideale di perfezione: un buon figlio, un buon genitore, un buon studente, un buon partner, un buon professionista, un buon Buddha, un buon cristiano, un persona per bene…
“Consulta il libretto di istruzioni di come devi essere e sarai felice! Sarai libero! Sii perfetto e sarai un Buddha, un Cristo!”
Come se la libertà e la felicità derivassero dall’essere un perfetto qualcuno. Per un attimo solo, lasciate andare questo lunghissimo elenco di regole sul come fare per essere perfetti. Eliminate dal vostro dizionario il concetto di perfezione. “Via! Non mi interessa più! Voglio essere libero di essere lo stronzo che sono in questo momento! E parto da qua”. Magari mi accorgo che essere troppo stronzo non è interessante e lo faccio un po’ meno. Ma non perché seguo l’elenco del guru di turno, ma grazie all’esperienza stessa. Ho provato l’ebrezza di essere stronzo, l’ho sentita, l’ho sperimentata, l’ho conosciuta e magari ora la lascio. Forse mi è bastato un minuto per lasciarla, forse una vita intera… l’infinito intelligente ha tempo perché, per l’infinito, non esiste il tempo. E noi siamo infiniti.
Posso, al massimo, imparare più o meno in fretta… ma che fretta c’è? Sei libero… anche di soffrire, perché poi tutto passa, tutto scorre, niente rimane. Nessun stato interiore, bello o brutto che sia rimane per sempre. Sei tu che passi da una forma a quella opposta, da un’immagine a quella contraria. Sei tu il flusso, colui che viaggia e sperimenta tutto il possibile, perché sei l’esperienza stessa.
È l’esperienza a essere la vera ricchezza che viaggia verso Casa. Permettiti di essere tutto ciò che hai nel cuore; smetti di volere la perfezione per essere amato. L’amore non si trova in quella direzione. Guarda chi sei veramente, oltre tutte le maschere e troverai l’amore. Ascolta chi sei veramente e sentirai l’amore. Ma per saper vedere e sentire occorre spogliarsi da quello sguardo ristretto e limitante che passa il tempo a definirsi. Invece di definirti, vola. Invece di giudicarti vivi. E se sei vivo ti accorgi che puoi scegliere da dove guardare. Per vedere altro. Ci sono infinite possibilità al di là delle tue credenze. Puoi vedere altro se ti dai la possibilità. Ma prima scopri che non ti è chiesto di essere perfetto. Solo allora sarai divino. Solo allora riderai di ogni credenza per usarla come una maschera di carnevale.
Fermati, guarda la tua vita: è solo quella possibilità che hai scelto tra le infinite possibilità. Ama la tua scelta, rispettala, non respingerla. Sperimentala tutta, vedi che ha da offrirti, così che poi tu possa sceglierne un’altra, per continuare il tuo volo libero verso l’infinito.
Carlotta Brucco
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