Nel libro I Cinque Abbracci descrivo la grande importanza dell’abbraccio che diventa una vera e propria chiave per la liberazione.
Si inizia con il trovare e poi abbracciare i propri mostri, simbolo delle proprie paure, ferite, blocchi e difficoltà. Nei punti successivi, mettiamo in discussione le nostre false sicurezze, abbracciando proprio l’incertezza per arrivare poi ad abbracciare il «non so», un atteggiamento interiore fondamentale per poter essere liberi di ricrearsi.
In seguito c’è l’abbraccio alla vita, a questo momento presente, per sentirsi figli dell’attimo, e infine l’abbraccio del simbolo divino che ci porta la Visione della nostra pienezza e libertà. L’abbraccio è il vero e proprio protagonista di questa potente tecnica, un vero e proprio strumento per condurci all’amore.
In Oriente quasi tutte le divinità sono rappresentate nell’abbraccio con il consorte, nell’unione del maschile e del femminile. Anche queste manifestazioni divine ci ricordano quindi l’importanza dell’abbraccio nella coppia, vera e propria medicina, una cura per le dinamiche negative che possono instaurarsi nel tempo, un modo per tener sempre vivo l’amore.
In che modo abbracciamo il nostro compagno (o la nostra compagna)? Che tipo di contatto avvertiamo? Quanto siamo presenti mentre abbracciamo?
Triste è avvertire il tocco dell’altro privo della sua presenza. Una carezza data pensando ad altro, oppure senza ascoltare veramente la sensazione che deriva dall’incontro dei due esseri, porta alla lontananza, non all’essere e sentirsi insieme…
Quindi c’è modo e modo di abbracciare, di toccare. Qual è il vostro?
Osservatevi, ascoltatevi mentre entrate in contatto con l’altro. Siete presenti all’ascolto dell’unione che ne deriva? O siete distratti? Un abbraccio o una carezza priva della propria amorevole presenza distrugge la bellezza e il potere del gesto. Provate a sentire la differenza tra il passare una mano sulla pelle dell’altro o sulla sua maglietta.
La coppia ha bisogno del contatto pelle a pelle per poter comunicare a livelli profondi. E, se questo manca, si perde una grande possibilità di unione.
Una coppia che dedica anche solo qualche minuto al giorno per abbracciarsi a contatto di pelle, magari prima di alzarsi o prima di addormentarsi, ha più probabilità di mantenere il cuore aperto all’altro, cosa fondamentale per poter avere uno scambio d’amore. La coppia, infatti, non sopravvive nella chiusura, e l’abbraccio sincero e profondo è proprio la chiave per poter aprirsi all’altro.
Nell’abbraccio è possibile abbandonarsi fino a fondersi con l’amato/a per realizzare una vera unione completa e meravigliosa, ma per questo è necessario essere sempre più consapevoli e presenti nel tocco. La carezza sul corpo nudo dell’altro dovrebbe essere una meditazione, una contemplazione della sensazione data dall’incontro dei due corpi. Quante porte meravigliose si apriranno allora per lasciarci scorgere i segreti dell’infinito amore!
Il sesso senza saper realizzare un vero abbraccio è molto, molto limitante e porta a un appagamento estremamente inferiore. Portate nella vostra coppia un abbraccio sempre più frequente, totale e consapevole; abbiate il coraggio di toccare l’altro aprendo il vostro cuore al punto da sentirvi fondere con il vostro amato (o la vostra amata). E mentre lo fate, Vedetevi nella vostra pienezza di esseri luminosi e divini e Vedete anche la meravigliosa bellezza dell’altro, quella vera, quella che appartiene alla reale natura dell’anima di ognuno.
Tutto questo porterà a quell’apertura di cuore che permette lo scambio d’amore che dovrebbe esserci in una coppia felice e appagata. Aiuterà ad affrontare le difficili dinamiche quotidiane di un rapporto a due e permetterà un continuo ritorno all’amore.
Carlotta Brucco
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