Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

113. BUON NATALE!

Natale è un giorno strano… per alcuni di grande gioia, per altri di grande tristezza.

Si festeggia la nascita di Gesù, ma questa festa è proprio un momento difficile per molti.

Spesso le persone caricano questo giorno delle più svariate aspettative: “Vediamo cosa mi regala quello… se quest’altra mi fa gli auguri… se mi invita a pranzo… se mi ringrazia e apprezza…”.

E chi normalmente si sente solo è facile che a Natale lo si senta ancor più.

Nella nostra visione collettiva la Santa Nascita è il momento dell’amore, forse con attenzione più a quello che si riceve che a quello che si dona, per cui l’immagine simbolica che ne deriva è una grande famiglia felice che pranza o cena riccamente insieme sotto un bellissimo albero illuminato sotto il quale posano molteplici pacchettini colorati.

Quanto più la propria situazione dista dall’immagine collettiva trainante tanto più può avere origine sofferenza. Quindi il problema è proprio la visione collettiva del Natale!

Proviamo allora a chiederci con la massima sincerità: “Qual è la mia visione, la mia immagine simbolica del Natale? E come mi vedo rispetto a questa?”.

Proviamo insieme a creare una visione di queste feste che porti veramente pienezza.

Si festeggia sì la nascita dell’Amore che il Cristo ci ha donato con la sua venuta, ma ancor più si potrebbe dire che si festeggia la nascita della possibilità reale che l’Amore del Cristo possa sorgere anche in noi.

Proprio questo si dovrebbe festeggiare: la reale possibilità di potere essere amore.

Quindi l’immagine che potremmo far sorgere del Natale è la visione di noi in amore.

Potremmo onorare il Cristo immaginando in noi manifestata la possibilità che ci ha offerto. Quanta bellezza, quanta grazia!

E allora chiediti: “Come mi Vedo nella piena manifestazione dell’amore che sono? Come mi sento? Come mi muovo? Cosa faccio? Come incontro gli altri?”

Ecco che la forte immagine collettiva non ha più potere; nasce in noi un’altra visione, magari quella di noi felici e appagati nell’essere in amore con la vita, con noi stessi, con gli altri. L’immagine del Natale potrebbe diventare per noi il vederci offrire un abbraccio a qualcuno, oppure potremmo vederci preparare i regali sempre come dono del cuore oppure vederci in una preghiera sentita per tutto il mondo. Ognuno ha la sua.

Se l’immagine di partenza muta e diventa il simbolo dell’amore che siamo, il Natale può essere magnifico per tutti. Festeggiare e incarnare la possibilità dell’essere amore porta pace in qualunque circostanza ci si trovi.

Allora salutiamo l’immagine collettiva illusoria e ideale del Natale, che più che altro è focalizzata sulla mancanza d’amore, e diamo vita all’immagine che incarna il dono del Cristo per noi: la possibilità della nostra felicità attraverso l’essere un bellissimo sole che irradia tutta la tenerezza dell’universo.

Vediamoci e sentiamoci radianti, abbracciando ogni istante con il desiderio di condividere questa serenità e questa tenerezza con tutto, con tutti. Diamo vita a preghiere, biglietti d’auguri, doni, gesti, parole, tutto ciò che ci permette di condividere la possibilità che ci ha portato il Cristo.

Festeggiamo questa possibilità immaginandola e dandole vita.

Lo facessimo anche solo per un giorno, sarebbe un bel regalo per tutto l’universo… perché anche l’infinito ha bisogno del nostro amore.

Cari amici, vi auguro un Buon Natale!

Carlotta Brucco

 

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1 commento su “113. BUON NATALE!”

  1. Grazie Carlotta,
    mi hai fatto il dono di un articolo ,ricco di Amore e Consapevolezza ,da cui
    trarre molti sunti di riflessione e da cui attingere forza e serenità.
    Con gratitudine,
    Anna Maria

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