189. LA VERITÀ CHE RISUONA

E se la verità non fosse ciò che abbiamo sempre creduto sia ma semplicemente ciò che ci “risuona”?
E se ciò che ci risuona fosse ciò che dà forma alle realtà che viviamo e avesse il potere di trasformare di continuo passato presente e futuro?

Se la verità non si trovasse cercando il giusto per paura dell’errore ma sentendo e scegliendo cosa risuona in noi, nel nostro corpo, nel nostro essere, come vita che scorre? E quel giusto che tanto cerchiamo fosse basato su paradigmi ormai vecchi, su credenze ormai superate?

Se stessimo cercando le domande che non ci siamo mai fatti anziché cercare risposte? E ciò di cui abbiamo bisogno fosse solo il coraggio, la libertà di farci domande che partono da un nuovo sguardo e da nuovi paradigmi?

Per sentire quali attivano un flusso di vita risonante… che farà nascere quelle risposte che ci accendono.
Per sentire quella vita che ci scorre dentro come un fuoco che non brucia, come una forza luminosa che ci fa risplendere, non perché siamo perfetti ma perché siamo vivi.
E se la verità non fosse ciò che la mente crede giusto ma ciò che risuona nel nostro corpo, nel nostro essere come un flusso che ci rende fiamma?

Spesso c’è paura di essere accesi perché è più comodo essere asserviti a come ci vuole il vecchio mondo, anche se ormai sta svanendo.
Spenti ma buoni, spenti ma con un buon voto, a qualunque età.
Paura di svanire? Ma occorre lasciare andare ciò che non ci serve più, per essere vivi di continuo. Può svanire solo ciò che non siamo veramente.

Occorre saper morire in ogni istante per creare quel vuoto che accoglie la vita.
E ancora una volta ritorna l’arte del morire vivendo.

E se ciò che cercassimo da sempre fosse solo il sentirci vivi? Non giusti, non belli e bravi, non stimati e amati, ma vivi… E se quella risonanza con la vita che possiamo scegliere ad ogni istante fosse quel flusso d’amore a cui aneliamo da sempre?

E se l’amore nascesse nel momento in cui apriamo le porte alla vita?
Ma l’attenzione allora dovrebbe andare al sentire e non al vedere per credere a cosa sembra esserci “fuori”. Le storie “fuori” ci rapiscono…per allontanarci dal sentire quella risonanza che ci porta a riconoscere preziosa la nostra unicità.

Le storie che raccontano i pensieri sono più interessanti del sentire cosa risuona con la vita che ci scorre dentro?
È per questo che tutto si stringe, che tutto si congela. È per questo che sembra che la vita sia una prigione di eventi che tolgono il fiato. Perché non scegliamo di sentire cosa risuona con la vita ma cosa è più giusto fare in accordo al vecchio sguardo di un mondo finito e finto.

La vita ci invita ad ogni istante.
Ci sussurra: “Sentimi!”
Quella vita che si chiama anche amore…
Che si può sentire scorrere in tutto il nostro essere quando scegliamo la risonanza.

Cos’è la risonanza?
Non rispondere a questa domanda.
Quando sono risonante?
Senti quando lo sei. Non pensarlo, sentilo.
Fatti guidare solo dall’accensione, delicata, dalla vita che senti dentro…
Ascoltati.

Risuona con la vita fino ad essere la vita stessa. Lasciala essere attraverso di te.
È intelligente e sa come muovere ogni tuo passo.
Lascia che ti porti nuove domande che aprono a nuove risposte.

Carlotta Brucco

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